Architetto e designer italiano. Compì gli
studi presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano,
laureandosi nel 1939. Il suo interesse per la società industriale e per i
processi produttivi, lo portarono a dedicarsi prevalentemente
all'industrializzazione edilizia e al disegno industriale. Collaboratore di
"Domus" (1947-49) e di "Casabella" (1952-54), membro dei
CIAM (1956-58), fu tra i fondatori dell'ADI (Associazione per il Disegno
Industriale), di cui assunse la direzione tra il 1966 e il 1969. Con la
realizzazione degli impianti Olivetti a San Paolo del Brasile (1956-61), a
Merlo, in Argentina (1954-62) e, in seguito, a Crema, Scarmagno e Marcianise
(1967-72),
Z.
affrontò il tema della fabbrica, elevandolo
tra quelli maggiori dell'arte edilizia, cercando di coniugare innovazione
tecnologica e rigore formale, artefatto e natura, entro una dimensione unitaria
e coerente del progetto. Un centinaio le opere di architettura realizzate e
circa 150 i progetti per l'industria entrati in produzione: asilo nido a
Lorenteggio (1954-55), casa sperimentale prefabbricata di via Laveno a Milano
(1964), cimitero di Longarone (1971), sede centrale della IBM a Segrate, Milano
(1972-75), ristrutturazione del teatro Fossati a Milano (1988), nuovo complesso
del Piccolo Teatro di Milano (1979-97). Per le sue opere di design (macchine da
cucire Borletti, apparecchi radiotelevisivi Brionvega, ecc.) ricevette
importanti riconoscimenti anche all'estero. Dal 1965
Z. ha insegnato
all'Industrial Design al Politecnico di Milano, dove nel 1999 gli venne
conferita la laurea
honoris causa (Milano 1916-2001).